IL PERCORSO
Il percorso dell'ovodonazione
Il percorso dellâovodonazione si divide in queste fasi:
La preparazione endometriale ha due fasi:
- Fase di soppressione: Inizia il 22Âş giorno del ciclo precedente a quello della preparazione con unâ unica iniezione dâ analoghi del GnRh come lâEnantone. Questo permette che durante la fase di preparazione non si produca unâ ovulazione spontanea che possa danneggiare lâaspetto dellâendometrio.Una volta fatta la puntura si deve aspettare il nuovo ciclo della mestruazione per poter iniziare la preparazione endometriale.
- Fase di preparazione endometriale: La preparazione dellâendometrio sâ ottiene con il prelievo via orale di valerianato di estradiolo (Progynova) nelle dosi che vengano indicate dal Dott. Garcia, dosi comprese tra i 2 mg dellâinizio del trattamento e i 10 mg della fine.Trascorsi 14 giorni dallâinizio del Progynova siamo in grado di poter valutare la qualitĂ dellâendometrio attraverso un controllo ecografico transvaginale per osservare lo spessore dellâendometrio e lâ aspetto di questo che devâ essere nella fase prolifera. Una volta fatto questo controllo, la donna continua la terapia, può esserci unâattesa di circa un mese, anche se normalmente il trasferimento viene eseguito prima.
Assegnazione della donatrice
Quando confermiamo che la ricevente è pronta, possiamo affirmare lâassegnazione della donatrice. Il fatto dâ avere sempre donatrici âin stimolazioneâ, ci permette compiere il ciclo con i timing che si erano previsti e quindi senza ritardi.
Prelievo degli ovociti:
Una volta saputo il giorno del prelievo degli ovociti alla donatrice, la coppia potrĂ iniziare ad organizzare il viaggio a Barcellona.
Una volta prelevati gli ovociti, questi sono osservati nel laboratorio dai biologi per valutare il grado di maturazione. Gli ovociti ottimi per lâ inseminazione sono quelli che si trovano nella Metafase II.
PiĂš tardi si realizza lâinseminazione degli ovociti attraverso la tecnica ICSI (iniezione intra-citoplasmatica di spermatozoi) che consiste nellâ iniettare un unico spermatozoo allâinterno dellâovocita. Questo procedimento aumenta le probabilitĂ di fertilizzazione e quindi è un processo che viene sempre realizzato.
La legislazione spagnola permette lâinseminazione di tutti gli ovociti prelevati dalla donna senza nessuna restrizione in quanto alla quantitĂ .
Trascorse 24 ore dal prelievo e inseminazione degli ovociti, sapremo quanti embrioni si sono sviluppati.
Il passo successivo, sarĂ quello dâeffettuare il trasferimento degli embrioni, che può avvenire 2 o 4 giorni post prelievo.
Trasferimento degli embrioni
Ci troviamo nellâultima fase del processo, ed è il momento nel quale la coppia dovrĂ recarsi a Barcellona. Il trasferimento degli embrioni è indolore e la sua durata è di 10 minuti allâincirca. Non è necessaria nessun tipo dâ anestesia, a meno che intervengano fattori personali o fisici che possano raccomandare realizzarla aiutati da una sedazione soave.
Attraverso un sottile catetere e con lâaiuto dellâecografo per poter osservare il punto giusto dove depositare gli embrioni, vengono introdotti gli embrioni nella cavitĂ uterina attraverso il canale cervicale.
Prima dâ eseguire il âtransferâ, la coppia manterrĂ un colloquio con il ginecologo per scegliere il numero dâ embrioni che saranno trasferiti. La legislazione spagnola nelle tecniche di riproduzione assistita determina che la trasferenza non sarĂ superiore, in nessun caso, alla trasferenza di 3 embrioni.
Il numero finale verrĂ deciso dalla coppia dopo essere stata informata da diversi professionali (biologi e ginecologo) e prendendo in considerazione fattori come:
▪ La qualitĂ degli embrioni.
▪ LâetĂ della donna.
▪ I tentativi precedenti.
▪ Circostanze personali.
Dobbiamo essere consapevoli che nellâovodonazione âlâetĂ â dellâembrione è molto giovane e quindi con maggiori possibilitĂ dâ attaccamento, è raccomandabbile che le coppie che hanno antecedenti di gravidanze non riuscite, tengano in considerazione che siamo davanti ad un percorso nuovo e che dovremo essere cauti nel numero dâ embrioni che verranno trasferiti.
In questo momento è fondamentale essere coscienti e informati dei rischi della gravidanza plurigemellare, rischi principalmente dovuti alla possibile prematuritĂ nella nascita dei feti, e le consequenze fisiche e psichiche di questo fatto. Si deve trovare un giusto medio tra il desiderio dâ avere un figlio ed il rischio della plurigemellaritĂ .
Una volta eseguito il âtransferâ, la donna deve riposare almeno 45 minuti.
Le raccomandazioni successive saranno quelle di fare un riposo relativo (letto-divano) 2-3 giorni dopo la trasferenza, e nei giorni successivi svolgere una vita rilassata.
La crioconservazione degli embrioni
Dopo aver scelto il numero dâ embrioni a trasferire, nel caso in cui ci sia un sopranumero dâ embrioni, questi potranno essere crioconservati per ulteriori tentativi. I biologi valuteranno le probabilitĂ degli embrioni di sopravvivere al congelamento e della sopravvivenza dopo lo scongelamento.
Il test di gravidanza
Trascorsi 13 giorni dal âtransferâ degli embrioni si realizzerĂ il test di Bhcg nel sangue. Questo esame sarĂ lâunico affidabile per garantire il successo della tecnica di riproduzione assistita.