IL PERCORSO
Il percorso della fecondazione in vitro - ICSI
In seguito, elenchiamo le diverse tappe per le quali passa la donna che realizza una Fecondazione in Vitro- ICSI:
La stimolazione delle ovaie ha due fasi:
- Fase di soppressione dellâattivitĂ dellâ ipofisi: in maniera piĂš semplice si può dire che in questa prima fase si cerca di âlasciare riposareâ le ovaie prima dâ iniziare la stimolazione ovarica, con il proposito dâ evitare durante la fase di stimolazione, unâ ovulazione spontanea che possa danneggiare gli ovociti. Questa fase inizia con la somministrazione dâ analoghi del GnRh come possono essere il Decapeptyl, Enantone ,etc. Questa fase inizia il 22Âş giorno del ciclo della mestruazione anteriore a quello della stimolazione ovarica.
- Fase di stimolazione: Una volta sicuri che ci troviamo nella fase di soppressione, ed arriva nuovamente il ciclo della mestruazione, iniziamo la fase di stimolazione delle ovaie con le gonadotropine follicolostimolanti come: il Puregon, il Gonal F, etc. Le dosi di questi farmaci possono variare nel caso di ogni donna, ci muoviamo tra le 100 unitĂ alle 400 unitĂ al giorno. Questa fase dura, allâincirca,10-12 giorni, controlliamo la stimolazione attraverso i diversi monitoraggi ecografici e determinazioni in sangue dei valori dellâestradiolo. La fase di stimolazione della fecondazione in vitro finisce con la presa, nel momento adeguato, di gonadotropina corionica (Ovitrelle, Gonasi) che implica lâ esecuzione 36 ore dopo del prelievo degli ovociti o pick-up.
Il prelievo degli ovociti (pickup):
In questo momento, siamo pronti per prelevare gli ovociti. Si realizzerĂ il prelievo degli ovociti senza molestie nella paziente grazie allâ utilizzazione di una leggerissima anestesia, una sorte di sedazione, che permette il rilasso del corpo della donna e lâaddormentarsi di questa. Questo piccolo intervento si realizza in âday hospitalâ ed ha una durazione di circa 15 minuti. Il pick-up consiste nel âvuotareâ con un ago il liquido esistente dentro i follicoli, in altre parole: la borsa che contiene lâovocita, per posteriormente nel laboratorio individuare lâovocita in questo liquido.
In seguito, e durante 45 minuti la donna rimane coricata in una stanza del centro medico per dopo continuare il riposo nellâ albergo unâintera giornata.
La sera del pick-up sâ inizierĂ la terapia di sostegno, prendendo progesterone (Progeffik) in dosi di circa 900 mg al giorno. Questa terapia sâ allunga fino alla 12 settimana della gravidanza.
La fase in laboratorio, lâinseminazione degli ovociti:
Una volta prelevati gli ovociti, questi sono osservati nel laboratorio dai biologi per valutare il grado di maturazione. Gli ovociti ottimi per lâ inseminazione sono quelli che si trovano nella Metafase II.
PiĂš tardi si realizza lâinseminazione degli ovociti attraverso la tecnica ICSI (iniezione intra-citoplasmatica di spermatozoi) che consiste nellâ iniettare un unico spermatozoo allâinterno dellâovocita. Questo procedimento aumenta le probabilitĂ di fertilizzazione e quindi è un processo che viene sempre realizzato.
La legislazione spagnola permette lâinseminazione di tutti gli ovociti prelevati dalla donna senza nessuna restrizione in quanto alla quantitĂ .
Trascorse 24 ore dal prelievo e inseminazione degli ovociti, sapremo quanti embrioni si sono sviluppati.
Il passo successivo, sarĂ quello dâeffettuare il trasferimento degli embrioni, che può avvenire 2 o 4 giorni post prelievo.
Il trasferimento degli embrioni:
Siamo arrivati allâultima fase del processo, che è la piĂş semplice per la donna. Il trasferimento degli embrioni è indolore e la sua durata è di 10 minuti allâincirca. Non è necessaria nessun tipo dâ anestesia, a meno che intervengano fattori personali o fisici che possano raccomandare realizzarla aiutati da una sedazione soave.
Attraverso un sottile catetere e con lâaiuto dellâecografo per poter osservare il punto giusto dove depositare gli embrioni, vengono introdotti gli embrioni nella cavitĂ uterina attraverso il canale cervicale.
Prima dâ eseguire il âtransferâ, la coppia manterrĂ un colloquio con il ginecologo per scegliere il numero dâ embrioni che saranno trasferiti. La legislazione spagnola nelle tecniche di riproduzione assistita determina che la trasferenza non sarĂ superiore, in nessun caso, alla trasferenza di 3 embrioni.
Il numero finale verrĂ deciso dalla coppia dopo essere stata informata da diversi professionali (biologi e ginecologo) e prendendo in considerazione fattori come:
▪ La qualitĂ degli embrioni.
▪ LâetĂ della donna.
▪ I tentativi precedenti.
▪ Circostanze personali.
In questo momento è fondamentale essere coscienti e informati dei rischi della gravidanza plurigemellare, rischi principalmente dovuti alla possibile prematuritĂ nella nascita dei feti, e le consequenze fisiche e psichiche di questo fatto. Si deve trovare un giusto medio tra il desiderio dâ avere un figlio ed il rischio della plurigemellaritĂ .
Una volta eseguito il âtransferâ, la donna deve riposare almeno 45 minuti.
Le raccomandazioni successive saranno quelle di fare un riposo relativo (letto-divano) 2-3 giorni dopo la trasferenza, e nei giorni successivi svolgere una vita rilassata.
La crioconservazione degli embrioni
Dopo aver scelto il numero dâ embrioni a trasferire, nel caso in cui ci sia un sopranumero dâ embrioni, questi potranno essere crioconservati per ulteriori tentativi. I biologi valuteranno le probabilitĂ degli embrioni di sopravvivere al congelamento e della sopravvivenza dopo lo scongelamento.
Il test di gravidanza
Trascorsi 13 giorni dal âtransferâ degli embrioni si realizzerĂ il test di Bhcg nel sangue. Questo esame sarĂ lâunico affidabile per garantire il successo della tecnica di riproduzione assistita.
Centri di fivet in Spagna.
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