DONNE SENZA COPPIA MASCHILE
DONNE SINGLE
Lâunico dovere che viene determinato nella legge è che la donna devâ essere maggiorenne e dare liberamente la sua approvazione per la tecnica di riproduzione assistita.
Il percorso di una donna single sarĂ il seguente:
Primo contatto con lâequipe:
Il primo contatto può essere realizzato telefonicamente (attraverso il cellulare 0034637046065) oppure via e-mail carolina@riproduzionespagna.com attraverso Carolina Fort, che vi assistirà durante tutto il percorso.
La prima visita
La prima visita al centro si svolge in un solo giorno, nel quale si realizzano tutti i colloqui necessari per poter determinare la tecnica di riproduzione assistita piĂš adatta alla paziente specifica.
Sono imprescindibili: il colloquio con lâandrologo per determinare le caratteristiche fenotipiche del donatore (in questo caso la donna può scegliere le caratteristiche del donatore) e con il ginecologo per valutare la tecnica di riproduzione assisitita piĂš idonea.
La visita andrologica
La visita con lâandrologo serve per informare alla donna del funzionamento della banca di seme cosĂŹ come per stabilire le caratteristiche del donatore di seme.
SarĂ dovere dellâ andrologo fare la scelta del donatore.
Visita ginecologica
Nella visita ginecologica col Dott. Xavier GarcĂa-Parra si realizzerĂ :
Lâ anamnesi sugli antecedenti medici e ginecologici per valutare lo stato della donna che dovrĂ affrontare la gravidanza; le gravidanze precedente; le tecniche di riproduzione effettuate anteriormente, ecc.
Durante la visita ginecologica femminile si realizza unâ esplorazione ginecologica che consiste:
- Esplorazione mammaria (per scartare possibili noduli che necessitino dâ ulteriori esami)
- Ecografia transvaginale e tatto vaginale (per valutare la struttura dellâutero e delle ovaie per scartare possibili malformazioni, cosĂŹ come presenza di miomi o altre immagini, allo stesso tempo che si valuterĂ lâaspetto delle ovaie e capacitĂ di funzionamento)
- Pap-test e tampone vaginale.
- Test del âtransferâ: Il giorno della prima visita si realizza una simulazione del trasferimento degli embrioni attraverso lâuso di un sottile catetere (lo stesso impiegato nel momento del trasferimento degli embrioni) per assicurare la possibilitĂ di poter utilizzare questo metodo, oppure per poter conoscere, in anticipo, le possibili particolaritĂ dellâ accesso alla cavitĂ uterina, e, finalmente, valutare la tolleranza della donna, anche se si tratta dâ un processo indolore.
Gli esami richiesti nella prima visita ginecologica sono i seguenti:
- Pap test e tampone vaginale con meno dâun anno dâanticihitĂ (può essere fatto lo stesso giorno della prima visita ed è compreso nel prezzo della visita)
- Mammografia fatta meno dâun anno prima in donne con piĂš di 35 anni
- Cariotipo
- Screening della Fibrosi Cistica
- Densitometria ossea in donne con piĂš di 45 anni.
- Elettrocardiogramma o prova di sforzo in donne con piĂš di 45 anni
-
Analisi del sangue (devono essere stati fatti 6 mesi prima della visita e realizzati il terzo giorno del ciclo della mestruazione per i valori ormonali, il resto degli esami può essere fatto qualsiasi giorno del ciclo). Si deve studiare:
- Emocromo
- Gruppo sanguigno
- Prove di coagulazione(TP,TTP)
- Glucosio
- Urea
- Creatinina
- Transaminase epatiche
- Anticorpi IgG ed IgM Anti-toxoplasmosi
- Anticorpi IgG ed IgM Anti-rosolia
- HIV
- HCV (epatite C)
- Markers epatite B
- Test di Lues o Sifilide (RPR)
- TSH e T3 liberi
- FSH,LH,Estradiolo e Prolattina ( i valori ormonali devono essere fatti in un terzo giorno del ciclo).
Tutti questi esami possono essere fatti in Italia in modo da portarli con sè nella prima visita.
le particolaritĂ dei fattori maschili e femminili e della sua globalitĂ .
Il dottore Garcia nella visita valuterĂ anche tutti i tentativi precedenti di tecniche di riproduzione assistita per poter scegliere la tecnica di riproduzione assistita ed il protocollo piĂš idoneo.
Nella visita ginecologica ci sarĂ presente lâassistente del dottore: Carolina Fort per cosĂŹ conoscere le particolaritĂ dei fattori maschili e femminili e della sua globalitĂ .
In seguito alla visita ginecologica, avviene un colloquio piĂš informale con Carolina Fort, lâincontro ha come finalitĂ :le particolaritĂ dei fattori maschili e femminili e della sua globalitĂ .
- Chiarire tutti i dubbi che siano nati durante la visita andrologica e quella ginecologica
- Si consegna il protocollo della tecnica di riproduzione assistita indicata per i dottori.
- Si consegnano i consensi informati. Questi devono essere ultimati e firmati prima dellâinizio della tecnica di riproduzione assistita.
- Si spiegano i diversi preventivi per ogni situazione.
- Sâ inizia a valutare il timing per effettuare la tecnica di riproduzione assistita.
In questo incontro sâ aiuta anche nella scelta di decisioni che non competono ai dottori ma soltanto alla coppia. Scelte come per esempio optare per una tecnica di riproduzione o unâ altra, se provare una tecnica nuova o riprovare lâantica. Questo sostegno da parte di Carolina Fort continua dopo la prima visita attraverso il contatto telefonico o via e-mail.
Per il compimento della prima visita cerchiamo dâ adattare i giorni e gli orari dipendendo dalle necessitĂ dâ ogni coppia. Un giorno ideale per lâesecuzione della prima visita è il venerdĂŹ pomeriggio, il che permette alla coppia di non dover giustificare la propria assenza nel lavoro o nella famiglia, convertendosi in un viaggio di weekend a Barcellona.
Le tecniche di riproduzione assistita alle quali può sottomettersi una donna single sono:
LA SCELTA DEL DONATORE
La legge spagnola 14/2006, 26 maggio del 2006, sulle tecniche di riproduzione assistita stabilisce che i donatori di gameti (tanto seme come ovociti) devono compiere le seguenti caratteristiche:
Essere maggiorienni (non è stabilito un limite dâ etĂ , ma per esperienza, si raccomanda che le donatrici non superino i 29 anni)
Devono firmare un accordo con il centro medico che devâ essere gratuito, formale e segreto.
Soltanto possono essere donatori coloro che godano di unâottima salute psicologica e fisica, che verrĂ controllata attraverso tutti gli analisi che stabiliscano che non sono portatori di malattie genetiche, ereditarie o infeziose che possano transmettere alla loro prole.
Per questo motivo prima dellâaccettazione di un donatore si realizzano gli esami che enumeriano in seguito:
1. Cartella clinica con anamnesi delle malattie, operazioni. chirurgiche, antecedenti famigliari di malattie tanto fisiche come psichiche.
2. Esplorazione andrologica per scartare malformazioni nel sistema riproduttivo maschile.
3. Analisi del sangue con lâobbiettivo di scartare, malattie infettive come HIV, Epatite B e C, Sifilide; cosĂŹ come altre malattie: lâemofilia, la talassemia, fibrosi cistica, ecc.
4. Realizzazione del cariotipo per escludere malattie genetiche.
5. Screening per la fibrosi cistica.
6. Spermiogramma e FISH.
7. In situazioni concrete si possono eseguire ulteriori esami specifici e complementari.
La scelta del donatore si farĂ prendendo in considerazione:
- Razza.
- Peso e altezza.
- Gruppo sanguigno compatibile.
- Colore dei capelli e degli occhi.
COPPIE LESBICHE
Il primo contatto può essere realizzato telefonicamente (attraverso il cellulare 0034637046065) oppure via e-mail carolina@riproduzionespagna.com attraverso Carolina Fort, che vi assistirà durante tutto il percorso.
La possibilitĂ di tutte le donne maggiorenni di poter sottomettersi ad una tecnica di riproduzione assistita, con indipendenza dallo stato civile e la loro orientazione sessuale, permette alle coppie lesbiche di poter accogliersi alla banca di seme.
Molte donne con coppia femminile ricorrevano alle tecniche di riproduzione assisitita come âdonne singleâ.
Questa possibilitĂ viene ancora utilizzata oggi giorno attraverso le diverse tecniche di riproduzione assistita, come lâinseminazione intrauterina, la fecondazione in vitro o lâovodonazione con seme di banca.
Bisogna tenere in conto, che attraverso questo sistema la donna inseminata aveva una partecipazione attiva nel processo non cosĂŹ la sua coppia.
Dal momento in cui, nella Spagna si legalizzano le unioni di coppie omosessuali e quindi,si equiparano i diritti tra le coppie eterossessuali e quelle omosessuali sono sorte nuove possibilitĂ nelle tecniche di riproduzione assistita che permettono la partecipazione attiva di ambedue le donne.
Questa nuova tecnica prende il nome di ROPA ( Reception of Oocytes from PArtner) e consiste nellâ utilizzazione degli ovociti di una delle donne per, posteriormente, inseminare questi con il seme di banca e trasferire gli embrioni allâaltra donna.
Le lesbiane italiane possono eseguire questa tecnica in Spagna senza nessun problema.
Per poter spiegare il processo della ROPA, parleremo di:
- Donna A: Offre gli ovociti.
- Donna B: Porta avanti la gravidanza.
Primo contatto con lâequipe:
Il primo contatto può essere effettuato telefonicamente (attraverso il cellulare 0034637046065) oppure tramite e-mail carolina@riproduzionespagna.com attraverso Carolina Fort, che vi assistirà durante tutto il percorso.
La prima visita
Sono imprescindibili: un colloquio con lâandrologo per determinare le caratteristiche fenotipiche del donatore (in questo caso le donne possono scegliere le caratteristiche del donatore) e con il ginecologo per valutare le possibilitĂ dâ offrire gli ovociti da parte della Donna A e di portare avanti la gravidanza da parte della Donna B. Ogni donna eseguirĂ la propria visita ginecologica.
La visita andrologica
La visita con lâandrologo serve per informare alle donne del funzionamento della banca di seme, cosĂŹ come per stabilire le caratteristiche del donatore di seme.
SarĂ lavoro dellâ andrologo la scelta del donatore.
La visita ginecologica
Nella visita ginecologica con il Dott. Xavier Garcia si realizza unâ anamnesi sugli antecedenti medici e ginecologici per valutare lo stato di salute della donna che porterĂ avanti la gravidanza e valutare la sua riserva ovarica per la stimolazione ovarica.
Nella visita ginecologica col Dott. Xavier GarcĂa-Parra si realizzerĂ :
- Lâ anamnesi sugli antecedenti medici e ginecologici per valutare lo stato della donna che dovrĂ affrontare la gravidanza; le gravidanze precedente; le tecniche di riproduzione effettuate anteriormente, ecc.
Durante la visita ginecologica femminile si realizza unâ esplorazione ginecologica che consiste:
- Esplorazione mammaria (per scartare possibili noduli che necessitino dâ ulteriori esami)
- Ecografia transvaginale e tatto vaginale (per valutare la struttura dellâutero e delle ovaie per scartare possibili malformazioni, cosĂŹ come presenza di miomi o altre immagini, allo stesso tempo che si valuterĂ lâaspetto delle ovaie e capacitĂ di funzionamento)
- Pap-test e tampone vaginale.
- Test del âtransferâ: Il giorno della prima visita si realizza una simulazione del trasferimento degli embrioni attraverso lâuso di un sottile catetere (lo stesso impiegato nel momento del trasferimento degli embrioni) per assicurare la possibilitĂ di poter utilizzare questo metodo, oppure per poter conoscere, in anticipo, le possibili particolaritĂ dellâ accesso alla cavitĂ uterina, e, finalmente, valutare la tolleranza della donna, anche se si tratta dâ un processo indolore.
Gli esami richiesti nella prima visita ginecologica sono i seguenti:
- Pap test e tampone vaginale con meno dâun anno dâanticihitĂ (può essere fatto lo stesso giorno della prima visita ed è compreso nel prezzo della visita)
- Mammografia fatta meno dâun anno prima in donne con piĂš di 35 anni
- Cariotipo
- Screening della Fibrosi Cistica
- Densitometria ossea in donne con piĂš di 45 anni.
- Elettrocardiogramma o prova di sforzo in donne con piĂš di 45 anni
-
Analisi del sangue (devono essere stati fatti 6 mesi prima della visita e realizzati il terzo giorno del ciclo della mestruazione per i valori ormonali, il resto degli esami può essere fatto qualsiasi giorno del ciclo). Si deve studiare:
- Emocromo
- Gruppo sanguigno
- Prove di coagulazione(TP,TTP)
- Glucosio
- Urea
- Creatinina
- Transaminase epatiche
- Anticorpi IgG ed IgM Anti-toxoplasmosi
- Anticorpi IgG ed IgM Anti-rosolia
- HIV
- HCV (epatite C)
- Markers epatite B
- Test di Lues o Sifilide (RPR)
- TSH e T3 liberi
- FSH,LH,Estradiolo e Prolattina ( i valori ormonali devono essere fatti in un terzo giorno del ciclo).
Tutti questi esami possono essere fatti in Italia in modo da portarli con sè nella prima visita.
Il dottore Garcia nella visita valuterĂ anche tutti i tentativi precedenti di tecniche di riproduzione assistita per poter scegliere la tecnica di riproduzione assistita ed il protocollo piĂš idoneo.
Nella visita ginecologica ci sarĂ presente lâassistente del dottore: Carolina Fort per cosĂŹ conoscere le particolaritĂ dei fattori maschili e femminili e della sua globalitĂ .
In seguito alla visita ginecologica, avviene un colloquio piĂš informale con Carolina Fort, lâincontro ha come finalitĂ :
Chiarire tutti i dubbi che siano nati durante la visita andrologica e quella ginecologica
Si consegna il protocollo della tecnica di riproduzione assistita indicata per i dottori.
Si consegnano i consensi informati. Questi devono essere ultimati e firmati prima dellâinizio della tecnica di riproduzione assistita.
Si spiegano i diversi preventivi per ogni situazione.
Sâ inizia a valutare il timing per effettuare la tecnica di riproduzione assistita.
In questo incontro sâ aiuta anche nella scelta di decisioni che non competono ai dottori ma soltanto alla donna. Scelte come per esempio optare per una tecnica di riproduzione o unâ altra, se provare una tecnica nuova o riprovare lâantica. Questo sostegno da parte di Carolina Fort continua dopo la prima visita attraverso il contatto telefonico o via e-mail.
Per il compimento della prima visita cerchiamo dâ adattare i giorni e gli orari dipendendo dalle necessitĂ dâ ogni coppia. Un giorno ideale per lâesecuzione della prima visita è il venerdĂŹ pomeriggio, il che permette alla coppia di non dover giustificare la propria assenza nel lavoro o nella famiglia, convertendosi in un viaggio di weekend a Barcellona.
Una volta realizzata la prima visita inizia la sincronizzazione delle terapie delle due donne.
La tecnica della ROPA consiste nellâ eseguire la tecnica di riproduzione assistita della FIV- ICSI ma con la partecipazione di ambedue le donne .
In seguito, spiegheremo le diversi fasi nelle quali la Donna A offre gli ovociti e la Donna B riceve gli embrioni.
Le diverse tappe nelle quali la Donna A offre gli ovociti:
La stimolazione delle ovaie ha due fasi:
Fase di soppressione dellâattivitĂ dellâ ipofisi: in maniera piĂš semplice si può dire che in questa prima fase si cerca di âlasciare riposareâ le ovaie prima dâ iniziare la stimolazione ovarica, con il proposito dâ evitare durante la fase di stimolazione, unâ ovulazione spontanea che possa danneggiare gli ovociti. Questa fase inizia con la somministrazione dâ analoghi del GnRh come possono essere il Decapeptyl, Enantone ,etc. Questa fase inizia il 22Âş giorno del ciclo della mestruazione anteriore a quello della stimolazione ovarica.
Fase di stimolazione: Una volta sicuri che ci troviamo nella fase di soppressione, ed arriva nuovamente il ciclo della mestruazione, iniziamo la fase di stimolazione delle ovaie con le gonadotropine follicolostimolanti come: il Puregon, il Gonal F, etc. Le dosi di questi farmaci possono variare nel caso di ogni donna, ci muoviamo tra le 100 unitĂ alle 400 unitĂ al giorno. Questa fase dura, allâincirca,10-12 giorni, controlliamo la stimolazione attraverso i diversi monitoraggi ecografici e determinazioni in sangue dei valori dellâestradiolo. La fase di stimolazione della fecondazione in vitro finisce con la presa, nel momento adeguato, di gonadotropina corionica (Ovitrelle, Gonasi) che implica lâ esecuzione 36 ore dopo del prelievo degli ovociti o pick-up.
Il prelievo degli ovociti (pickup):
In questo momento, siamo pronti per prelevare gli ovociti. Si realizzerĂ il prelievo degli ovociti senza molestie nella paziente grazie allâ utilizzazione di una leggerissima anestesia, una sorte di sedazione, che permette il rilasso del corpo della donna e lâaddormentarsi di questa. Questo piccolo intervento si realizza in âday hospitalâ ed ha una durazione di circa 15 minuti. Il pick-up consiste nel âvuotareâ con un ago il liquido esistente dentro i follicoli, in altre parole: la borsa che contiene lâovocita, per posteriormente nel laboratorio individuare lâovocita in questo liquido.
In seguito, e durante 45 minuti la donna rimane coricata in una stanza del centro medico per dopo continuare il riposo nellâ albergo unâintera giornata.
(In questo punto del processo finisce la partecipazione della donna che offre gli ovociti).
La fase in laboratorio, lâinseminazione degli ovociti:
Una volta prelevati gli ovociti, questi sono osservati nel laboratorio dai biologi per valutare il grado di maturazione. Gli ovociti ottimi per lâ inseminazione sono quelli che si trovano nella Metafase II.
PiĂš tardi si realizza lâinseminazione degli ovociti attraverso la tecnica ICSI (iniezione intra-citoplasmatica di spermatozoi) che consiste nellâ iniettare un unico spermatozoo allâinterno dellâovocita. Questo procedimento aumenta le probabilitĂ di fertilizzazione e quindi è un processo che viene sempre realizzato.
La legislazione spagnola permette lâinseminazione di tutti gli ovociti prelevati dalla donna senza nessuna restrizione in quanto alla quantitĂ .
Trascorse 24 ore dal prelievo e inseminazione degli ovociti, sapremo quanti embrioni si sono sviluppati.
Nel momento che sono pronti gli embrioni, si deve realizzare il trasferimento di questi nella cavitĂ uterina della Donna B, che previamente si sarĂ sottoposta ad una terapia per preparare lâendometrio.
La terapia che esegue la Donna B ha le seguenti fasi:
Preparazione endometriale.
Per ottenere un ottimo endometrio tanto nel suo spessore come nel suo aspetto dovremo eseguire le seguenti due fasi:
Fase di soppressione:.Inizia il 22Âş giorno del ciclo precedente a quello della preparazione con unâ unica iniezione dâ analoghi del GnRh come lâEnantone. Questo permette che durante la fase di preparazione non si produca unâ ovulazione spontanea che possa danneggiare lâaspetto dellâendometrio.Una volta fatta la puntura si deve aspettare il nuovo ciclo della mestruazione per poter iniziare la preparazione endometriale.
Fase di preparazione endometriale: La preparazione dellâendometrio sâ ottiene con il prelievo via orale di valerianato di estradiolo (Progynova) nelle dosi che vengano indicate dal Dott. Garcia, dosi comprese tra i 2 mg dellâinizio del trattamento e i 10 mg della fine.Trascorsi 14 giorni dallâinizio del Progynova siamo in grado di poter valutare la qualitĂ dellâendometrio attraverso un controllo ecografico transvaginale per osservare lo spessore dellâendometrio e lâ aspetto di questo che devâ essere nella fase prolifera. Una volta fatto questo controllo, la donna continua la terapia, può esserci unâattesa di circa un mese, anche se normalmente il trasferimento viene eseguito prima.
Sâ aggiungerĂ la terapia di sostegno con il progesterone (Progeffik) la sera del prelievo degli ovociti alla Donna A.
Preparato lâendometrio della Donna B si può portare a termine lâultima fase del trasferimento degli embrioni.
TRASFERIMENTO DEGLI EMBRIONI
Ci troviamo nellâultima fase del processo, ed è il momento nel quale la coppia dovrĂ recarsi a Barcellona. Il trasferimento degli embrioni è indolore e la sua durata è di 10 minuti allâincirca. Non è necessaria nessun tipo dâ anestesia, a meno che intervengano fattori personali o fisici che possano raccomandare realizzarla aiutati da una sedazione soave.
Attraverso un sottile catetere e con lâaiuto dellâecografo per poter osservare il punto giusto dove depositare gli embrioni, vengono introdotti gli embrioni nella cavitĂ uterina attraverso il canale cervicale.
Prima dâ eseguire il âtransferâ, la coppia manterrĂ un colloquio con il ginecologo per scegliere il numero dâ embrioni che saranno trasferiti. La legislazione spagnola nelle tecniche di riproduzione assistita determina che la trasferenza non sarĂ superiore, in nessun caso, alla trasferenza di 3 embrioni.
Il numero finale verrĂ deciso dalla coppia dopo essere stata informata da diversi professionali (biologi e ginecologo) e prendendo in considerazione fattori come:
La qualitĂ degli embrioni.
LâetĂ della donna.
I tentativi precedenti.
Circostanze personali.
In questo momento è fondamentale essere coscienti e informati dei rischi della gravidanza plurigemellare, rischi principalmente dovuti alla possibile prematuritĂ nella nascita dei feti, e le consequenze fisiche e psichiche di questo fatto. Si deve trovare un giusto medio tra il desiderio dâ avere un figlio ed il rischio della plurigemellaritĂ .
Una volta eseguito il âtransferâ, la donna deve riposare almeno 45 minuti.
Le raccomandazioni successive saranno quelle di fare un riposo relativo (letto-divano) 2-3 giorni dopo la trasferenza, e nei giorni successivi svolgere una vita rilassata.
La crioconservazione degli embrioni
Dopo aver scelto il numero dâ embrioni a trasferire, nel caso in cui ci sia un sopranumero dâ embrioni, questi potranno essere crioconservati per ulteriori tentativi. I biologi valuteranno le probabilitĂ degli embrioni di sopravvivere al congelamento e della sopravvivenza dopo lo scongelamento.
Il test di gravidanza
Trascorsi 13 giorni dal âtransferâ degli embrioni si realizzerĂ il test di Bhcg nel sangue. Questo esame sarĂ lâunico affidabile per garantire il successo della tecnica di riproduzione assistita.
LA SCELTA DEL DONATORE
La legge spagnola 14/2006, 26 maggio del 2006, sulle tecniche di riproduzione assistita stabilisce che i donatori di gameti (tanto seme come ovociti) devono compiere le seguenti caratteristiche:
Essere maggiorienni (non è stabilito un limite dâ etĂ , ma per esperienza, si raccomanda che le donatrici non superino i 29 anni)
Devono firmare un accordo con il centro medico che devâ essere gratuito, formale e segreto.
Soltanto possono essere donatori coloro che godano di unâottima salute psicologica e fisica, che verrĂ controllata attraverso tutti gli analisi che stabiliscano che non sono portatori di malattie genetiche, ereditarie o infeziose che possano transmettere alla loro prole.
Per questo motivo prima dellâaccettazione di un donatore si realizzano gli esami che enumeriano in seguito:
1. Cartella clinica con anamnesi delle malattie, operazioni. chirurgiche, antecedenti famigliari di malattie tanto fisiche come psichiche.
2. Esplorazione andrologica per scartare malformazioni nel sistema riproduttivo maschile.
3. Analisi del sangue con lâobbiettivo di scartare, malattie infettive come HIV, Epatite B e C, Sifilide; cosĂŹ come altre malattie: lâemofilia, la talassemia, fibrosi cistica, ecc.
4. Realizzazione del cariotipo per escludere malattie genetiche.
5. Screening per la fibrosi cistica.
6. Spermiogramma e FISH.
7. In situazioni concrete si possono eseguire ulteriori esami specifici e complementari.
La scelta del donatore si farĂ prendendo in considerazione:
Razza.
Peso e altezza.
Gruppo sanguigno compatibile.
Colore dei capelli e degli occhi.